Nuovi mazzi per il gioco Taboo: il lavoro della 1° grafica

Conoscete il gioco da tavolo “Taboo“? Fu ideato da Brian Hersch e pubblicato nel 1989 dalla Milton Bradley Company, famosa società produttrice di giochi da tavolo. Si gioca in questo modo. I giocatori si dividono in due (o più) squadre e ogni componente deve far indovinare alla propria squadra la parola situata in alto alla carta senza dire le parole “proibite”, situate in basso alla carta. Nella foto in intestazione,  si vede la parola “Calcio” da indovinare: non si potranno dire le parole “sport“, “pallone“, “11“, “squadra” e “arbitro“. Alla fine del tempo previsto, vince la squadra che è riuscita a far indovinare ai propri membri il maggior numero di parole.

IL LAVORO DEGLI STUDENTI

Questa introduzione è d’obbligo per comprendere al meglio il lavoro che hanno fatto i nostri studenti di prima grafica. Insieme ai professori di riferimento, ogni studente delle due classi prime ha realizzato, partendo da zero, un intero mazzo di carte “di espansione” del noto gioco da tavolo Taboo.

Inizialmente è stato un lavoro di “testa“: quali parole scegliere? Quali quelle proibite? Quali le più divertenti da indovinare? Poi è stato il turno dell’elaborazione grafica. E’ stato necessario pensare un layout che fosse valido e leggibile per un mazzo di carte, sia nella parte frontale dove sono situate le parole taboo; sia sul retro, pensando un’immagine particolarmente colorata e ad effetto. Ma non solo: anche il packaging doveva riprendere il tema e i colori del resto del mazzo. E’ stato molto interessante vedere come i nostri studenti hanno scelto tante parole diverse e optato per layout grafici che richiamano le ultime mode o le loro passioni. Ecco alcuni esempi delle carte Taboo!