
Incontro con Philippe Léveillé: come è andata
Venerdì 16 marzo 2018 la Fondazione Ikaros ha avuto l’onore di avere come ospite lo chef stellato Philippe Léveillé del ristorante Miramonti L’Altro per un incontro con gli studenti. L’appuntamento è iniziato alle ore 10.00 presso l’Auditorium della Fondazione Ikaros Calcio, in via Avis Aido.
Lo chef stellato Philippe Léveillé ha parlato per circa un’ora toccando molti argomenti. Ha iniziato con la sua vita personale, da quando era ancora un bambino fino alla sua vita attuale, passando per le tante esperienze di lavoro, davvero diverse e disparate. Ha dispensato consigli di cucina e suggerimenti su come comportarsi al lavoro e ha poi risposto alle molte domande poste dagli studenti, incredibilmente entusiasti di poter vedere da vicino uno chef che ha avuto l’onore di cucinare per Papa Francesco e per tanti eventi di beneficenza, fra cui una cena in onore dei pompieri caduti l’11 settembre: erano presenti celebrities del calibro di A. Jolie e B. Pitt.
Philippe si è dimostrato molto disponibile con gli studenti scattando foto e selfie e firmando anche diversi autografi come un vero divo! A conclusione dell’esperienza, abbiamo consegnato un piccolo attestato allo chef per dimostrare la nostra gratitudine, come potete vedere nella gallery.
Infine, qui un breve video e una raccolta di foto che raccontano l’incontro!
PHILIPPE LEVEILLE’ – UNA BREVE BIOGRAFIA
Nato a Nantes nel 1963, Philippe Léveillé ha frequentato l’alberghiero di Saomure prima di avviare una girandola di peregrinazioni in giro per il mondo, spezzate solo dal servizio umanitario nazionale prestato in Somalia, Etiopia e Yemen per la croce rossa nel biennio 1981-82. Dall’esordio parigino presso l’Hotel Winsor Clovis, è poi stato all’Hotel Helton Kennedy di New York, al ristorante Boucairre Meridiane in Martinica, fino al Vis Palace Grand Corniche a Montecarlo. Il cuoco non pensa certo di fermarsi quando il vento lo spinge alle Maschere di Iseo, dal 1987 al 1991. Dopo un anno all’antico ristorante Ponte di Briolo, invece, il 25 ottobre 1992 approda al Miramonti di Caino presso la famiglia Piscini, che nel 1994 seguirà nella nuova e definitiva stazione del Miramonti l’altro: fine corsa a Concesio.
Qui la grande tecnica di Philippe si incontra umilmente con il savoir-faire insuperabile di Mary Piscini, che gli trasmette i segreti di piatti cult come il Risotto ai funghi e formaggio dolce di montagna, prima di lasciargli definitivamente i fornelli. Philippe, che si dichiara italiano (ma forse capisce bene l’opulenza bresciana proprio perché bretone, insinua Paolo Marchi), non perde occasione per omaggiarla, rivendicando un maggiore riconoscimento per il ruolo delle donne ai fornelli. Con il migliore degli happy end, il matrimonio d’amore si concretizza nella fede che cinge l’anulare suo e della bella Daniela, elegante padrona di casa insieme al fratello Mauro Piscini.
(Articolo tratto da Identitàgolose.it)