James Nachtwey: bellezza e impegno
Sabato 16 dicembre, gli studenti delle classi del percorso grafico, 1^ A, 1^ B, e 2^, hanno visitato la mostra fotografica di James Nachtwey presso Palazzo Reale a Milano. La visita si inserisce nel percorso modulare dedicato all’osservazione e registrazione della realtà: si propone, attraverso gli occhi di un grande fotografo, di rendere evidente quanto lo scopo comunicativo sia fondamentale e possa condizionare l’osservazione della realtà.
James Nachtwey è un fotografo americano, nato nel 1948. Ha vinto una serie impressionante di premi internazionali di giornalismo e fotografia (fra i tanti, cinque volte la “Robert Capa Gold Metal” e due volte si è aggiudicato il “World Press Photo“). Lavora per la celebre testata TIME sin dal 1984: è un testimone del nostro presente e del nostro passato, di cui si fa portatore tramite la mostra “Memoria”, nelle cui fotografie, a colori e in bianco e nero, tutti gli avvenimenti ci portano alla mente la storia del nostro tempo come se il percorso fosse una grande narrazione. Attraverso le 17 sezioni della mostra, il suo occhio ci mostra duecento immagini che propongono al visitatore un’ampia selezione dei reportage più significativi dell’autore americano: El Salvador, Gaza, Indonesia, Giappone, Romania, Somalia, Sudan, Rwanda, Iraq, Afghanistan, Nepal, gli Stati Uniti (tra cui la testimonianza straordinaria dell’attentato dell’11 settembre 2001, oltre a numerosi scatti di cronaca) e molti altri paesi.
“Memoria” raccoglie gli scatti con cui il fotografo racconta una serie di avvenimenti a cui non possiamo non prestare attenzione: la crudezza della guerra, la violenza del terrorismo, lo sguardo vuoto della disperazione. Non dimentica poi di ammonisce i visitatori: “la memoria è necessaria per immaginare il futuro senza ricadere nel nostro passato. Se non possiamo ricordare il passato, saremo condannati a ripeterlo”.
